Come accade ormai da diversi anni, in ogni campionato ci sono due partite che per Stefano Sorrentino hanno, a livello sentimentale, un’importanza diversa dalle altre: quelle contro il Torino. Il portiere con la maglia granata ha mosso i primi passi da professionista, debuttando prima in serie B poi in serie A, infine ha vissuto due stagioni da titolare difendendo i pali dell’AC Torino con il quale ha conquistato la promozione nella massima serie nel 2005, poi vanificata dal fallimento della società. Società che all’indomani della finale di ritorno dei playoff con il Perugia, quando il pericolo del fallimento non si era ancora palesato ai tifosi, lo cedette ai greci dell’AEK Atene tra lo stupore generale.
Tra gli avversari che il portiere domenica affronterà ce n’è uno che conosce molto bene: Andrea Belotti. L’attaccante granata è infatti insieme a Sorrentino il grande ex della partita. Lo scorso anno, proprio con la maglia del Palermo, si è fatto conoscere alla serie A, incantando anche il presidente Cairo che quest’estate ha versato 8 milioni di euro nelle casse rosanero per portarlo sotto la Mole. Per il passato nelle rispettive avversarie, quella tra Belotti e Sorretino sarà certamente una delle sfide più interessanti che caratterizzeranno Palermo-Torino.
Ma se tra le fila dei rosanero l’unico ex granata presente è l’estremo difensore, tra quelle venturiane non c’è solo Belotti. In Sicilia hanno trascorso diversi campionati anche Cesare Bovo, Afriyie Acquah, Amauri e Kamil Glik. Per motivi differenti, però, nessuno dei primi tre sarà della partita al Barbera. Bovo e Acquah sono costretti ai box dai loro rispettivi problemi fisici, Amauri è invece stato dalla lista dei 25 giocatori che possono essere utilizzati in campionato. Ci sarà invece il capitano del Torino che la maglia del Palermo l’ha indossata per pochi mesi (dall’estate del 2010 al gennaio 2011) senza mai riuscire a debuttare in serie A. Il polacco in rosanero ha infatti disputato solamente quattro partite in Europa League.